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Affari Generali - Decreti: Guida utente

Da wikievo.maggioli.it.
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Introduzione

Lo scopo di questa guida è di guidare l'utente a produrre un decreto.

Una decreto è un elemento documentale personalizzato con metadati specifici. Quindi un decreto fa parte della famiglia della gestione documentale come tutti gli atti gestiti da Sicraweb EVO.


Concetti base

Il decreto è un elemento documentale.

Il decreto è un unico atto che nel corso del suo iter approvativo cambia stato: ovvero da essere una "bozza" di valore nullo diventa un atto ufficiale dell'Ente al momento della firma (digitale) della figura (Sindaco o Responsabile tecnnico) che la adotta.

La rappresentazione migliore che si può dare al decreto in Sicraweb EVO è quella della cartellina. Infatti come le classiche cartelline compiliamo il frontespizio (la "carpetta") con i dati essenziali e inseriamo dentro la cartellina i vari files che ne fanno parte integrante, decreto compreso ovviamente.

Questo concetto della cartellina viene utile per capire la filosofia di funzionamento di Sicraweb EVO, e questo concetto si ripeterà in tutti gli applicativi degli atti, e più in generale, della gestione documentale.

Il decreto, ovvero l'atto in se, è composto "informaticamente" da due file:

  • Il primo è il testo del decreto ed è quello su cui l'utente potrà metterci le mani.
DECWEB 0001.png
DECWEB 0002.png
  • Il secondo è il decreto vero e proprio che è la fusione del primo file qui sopra elencato e dal modello campione che è stato definito come schema base. In questo schema l'utente normale non può mettere mano. E' standard per tutto l'Ente.
DECWEB 0003.png
Decweb 0004.png

Ciò non significa che possano esserci modelli diversi, significa semplicemente che l'utente non può modificare "l'aspetto" del decreto. Questo significa anche che l'utente deve concentrarsi unicamente nel redigere il testo del decreto che è l'unico "campo" su cui ha controllo. I modelli vengono definiti a monte e saranno sempre uguali.

Scrivere un decreto

Iniziamo a caricare un decreto eseguendo una ricerca nella barra in alto, in questo caso abbiamo usato la parola "decreto"

Ricerca funzione da barra

Qui possiamo ricercare i decreti ma abbiamo anche il pulsante per crearli

Nuovo decreto

Caricare i dati generali obbligatori

INFORMAZIONE

Vanno valorizzati almeno i campi obbligatori ovvero quelli con (*).

Iniziamo a caricare l'ufficio, selezioniamo il campo e automaticamente si aprirà un menu a tendina dove già possiamo selezionare l'ufficio di carico,

lista uffici

in alternativa possiamo filtrare l'elenco digitando delle lettere della descrizione dell'ufficio, nell'esempio digitando "MAN" mi viene filtrato l'elenco con la voce "Ufficio Manutenzioni",

lista uffici filtrata

infine abbiamo anche la possibilità di cliccare il pulsante Icona albero.png che mi aprirà la rappresentazione ad albero dell'organigramma da cui scegliere l'ufficio

Albero organigramma

che verrà riportato cliccando Pulsante conferma on.png.

una volta selezionato l'ufficio vengono auto-compilati anche i campi "Struttura" e "Firmatario", a meno di esigenze particolari i dati caricati vanno bene

campi caricati

Ora occupiamoci degli altri obbligatori

campi obbligatori

Selezioniamo l'iter approvativo che dovrà passare la determina, qui potremo trovare da 1 a n iter, scegliete quello che vi sembra il più adatto al documento che volete produrre, ad esempio: Determina con impegno di spesa.

compiliamo il campo oggetto che diverrà, anche del documento, l'oggetto della determina, infine compiliamo il campo "Classificazione" o scegliendo dall'albero della Classificazione oppure digitando direttamente Titolo.Classe (es. 1.7) e premendo INVIO. Ora siamo pronti a salvare, così da creare la "cartellina" della determina (anche chiamato "Elemento documentale determina") per continuare poi la compilazione.

NOTA

Dove va scritto il CIG?

Non esiste un campo specifico nella determina dove inserire il CIG. Perché? Semplice, un campo del genere esiste già nell'impegno, e ai fini del caricamento dei dati per la pubblicazione in ANAC i dati vengono presi dall'impegno non dalla determina.

Ma esistono questi dati nella determina, perché non usate quelli?

Si esistono nella determina ma dove sono? Sono nel testo della determina! Quindi completamente inutili! Sono scritti in mille modi diversi, a seconda di chi scrive la determina. E' impossibile "incasellarli" in campi predefiniti. Ecco perché il concetto di "prendo i dati per l'ANAC" dalla determina non ha completamente senso. I dati per l'ANAC vanno presi dalla Finanziaria dove tali dati sono valorizzati su specifici campi!

Ma allora non ha senso scrivere il CIG?

Certo cha ha senso! Lo si scrive nell'oggetto della determina. Questo porta alcuni vantaggi come la possibilità di ricercare la determina per il CIG anche se la ricerca la farò per il campo "oggetto" e nel file firmato digitalmente si potrà recuperare facilmente il CIG perché in bella vista nell'oggetto.

Redazione del testo della determina

Salviamo la "cartellina" della determina cliccando su Pulsante salva on.png.

Il salvataggio sbloccherà la barra in basso da così..

barra strumenti off

a così..

barra strumenti on

come si vede si attiva il pulsante "Crea Testo" che cliccheremo per poter, finalmente, redigere il testo della nostra determina. Cliccandolo, infatti, si aprirà automaticamente l'editor di testo prescelto sulla pagina bianca dove poter iniziare a scrivere il testo oppure copiare/incollare il testo preso da altre fonti.

Una volta finita la redazione si procede al salvataggio del file o cliccando su salva e poi chiudendo l'editor di testo, oppure chiudendo direttamente l'edito di testo rispondendo SI alla domanda se voglio salvare il file.

Il file salvato verrà usato per comporre la nostra determina. Il risultato finale, una volta finita la procedura automatica, lo potremo visualizzare nella sezione presente nell'accentratore dell'atto

Allegati accentratore

nel dettaglio noterete due file già presenti, sono i file che vengono usati per comporre la determina, non sono eliminabili ne modificabili da qui, il primo è il testo della pagina bianca che abbiamo composto che non ci interessa, il secondo invece è la vera e propria "bozza" di determina che potremo visualizza in sola lettura

Allegati alla determina

cliccando sul pulsante Icona occhio.png, si aprirà l'editor di testo con la nostra bozza di determina, una volta terminata la consultazione basterà chiudere l'editor di testo non salvando nulla, tanto non verrebbe riportato nella determina.

Queste operazioni posso continuare ad effettuarle nel caso debba correggere/aggiungere testo alla bozza di determina.

Allegare files alla determina

Oltre alla determina si possono allegare ulteriori files per completare la cartellina della determina. Per far ciò, partendo dalla pagina della determina, cliccare sulla sezione "Allegati" nella parte destra clicco sul pulsante DLBWEB 0013.png e appare una nuova finestra

caricamento files massivo

da cui posso selezionare massivamente i files da caricare cliccando sul pulsante DLBWEB 0015.png e selezionando i files dalla classica maschera di selezione di Windows

selezione files

una volta selezionati e cliccato su "Apri" essi verranno precaricati nella maschera

files caricati

dove si potrà ancora avere la possibilità di eliminarne dalla lista cliccando sulla X in corrispondenza del file. Infine cliccando su Pulsante conferma on.png verranno trasferiti nella cartellina della determina e la procedura sarà conclusa.

Nel caso si voglia eliminare un file caricato basterà evidenziarlo dalla lista sulla sinistra e in "Modifica Dettaglio" cliccare sul pulsante Icona elimina on.png e dopo aver risposto "SI" al messaggio

messaggio di eliminazione files

il file verrà tolto dall'elenco.

Si ricorda di salvare la determina una volta effettuate tutte le operazioni.

Dall'elenco dei files cliccando il pulsante Icona occhio.png è possibile aprire una anteprima, per le estensioni riconoscibili.

Ricercare le determine

Esiste una sola maschera di ricerca delle determine, la si può trovare in vari modi, qui ne proponiamo uno ovvero dalla barra di ricerca degli applicativi digito "determina" o anche solo i primi tre caratteri e la ricerca mi propone il menu specifico, si potrà renderlo un preferito cliccando nella linguetta la bandierina

pagina ricerca determine

sul lato sinistro abbiamo l'accentratore dei filtri di ricerca, mentre sulla destra troviamo l'elenco dei risultati, già nell'elenco troviamo una icona che se cliccata espande la riga mostrando ulteriori informazioni come la parte contabile

riga espansa

per aprire la cartellina della determina clicco su Icona dettaglio.png qui vedremo la rappresentazione della determina divisa in due sezioni: l'accentratore con le varie sezioni sulla sinistra, i dettagli di ogni sezione selezionata sulla destra.

Determina

Stampare un atto (facoltativo)

E' possibile stampare le determine anche se, nel rispetto della gestione documentale, questa operazione deve essere vista semplicemente come produzione di mere copie di lavoro.

Ovviamente l'apertura in visualizzazione degli atti permette sempre di stampare dall'applicativo con cui si è aperto il file (ad es. MS Office o Libreoffice).

Per i soli atti adottati ed esecutivi e con iter concluso è possibile stampare/esportare una copia in pdf con un "timbro" applicato, questo diviene utilissimo nel caso di produzione di copie conformi all'originale digitale. La configurazione dei timbri va configurata da un istruttore Maggioli.

Dalla sezione "Allegati" presente nell'accentratore della determina cliccare il pulsante [[File:DLBWEB 0021.png|100px] nella maschera che apparirà potremo selezionare quale tipo di timbro si vuole usare

finestra stampa copia determina

si può spuntare la voce "Anteprima" per vedere prima di stampare (consigliato), e si possono selezionare i file che si vuole "stampare" spuntandoli (per default vengono selezionati tutti). Cliccando su DLBWEB 0021.png verrà prodotto un unico file .pdf con applicato, a seconda del criterio del timbro, il nostro timbro.

Ovviamente è chiaro che cercando di stampare file che non sono propriamente "stampabili" il risultato può variare di molto. Ad esempio se cerco di "stampare" un foglio MS Excel contenente più fogli è ovvio che il risultato sarà pessimo proprio perché la conversione in pdf non è in grado di convertire in maniera opportuna tale tipo di file, e questo è solo un esempio. Chiaramente si sono molte più possibilità che il risultato sia accettabile se i file da "stampare" siano già essi stessi .pdf. Quindi si vuole ricordare che la stampa con il timbro ha dei suoi limiti intrinsechi che non sono bypassabili, in quel caso si dovrà aprire il file incriminato a parte e procedere con la stampa a parte, perdendo ovviamente la possibilità di avere il timbro.