Affari Generali - Notifiche messi: Guida utente

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Introduzione

La notifica è un atto formale di partecipazione con il quale la pubblica amministrazione porta legalmente a conoscenza dell'interessato dell'esistenza di un determinato atto o fatto, effettuato da soggetto abilitato (ufficiale giudiziario o messo comunale), il quale, nel consegnare l'atto che si intende portare a conoscenza, stende una relata di notifica, che costituisce documentazione dell'avvenuta consegna dell'atto, e dà luogo a presunzione legale di conoscenza da parte del destinatario.


Creare gli Enti

Gli enti sono un sotto elenco di anagrafiche normali (Persone Giuridiche) che vengono usate solo nell'applicativo dei Messi. In pratica è come se la stessa anagrafica facesse parte dell'elenco principale di tutte le anagrafiche e contemporaneamente anche di un elenco più piccolo e specializzato ad esclusivo uso e consumo dell'applicativo delle Notifiche messi chiamato Enti.

NOTA

Un concetto base di tutta la suite SicrawebEVO è che esiste una e una sola anagrafica! Non esistono anagrafiche separate per applicativo, ma tutti gli applicativi "pescano" dalla stessa. I vantaggi sono evidenti ovvero minori duplicazioni, possibilità di avere dei controlli rigidi sulla creazione di anagrafiche ecc.. E' molto importante tenere a mente questo concetto perché si ripercuote su tutti gli applicativi della suite

per creare un ente si apre la finestra apposita, ad esempio ricercandola dalla barra delle applicazioni scrivendo "enti"

ricerca modulo enti

INFORMAZIONE

per un miglior uso dell'applicativo si consiglia di tenere sempre aperte le pagine dell'inserimento della notifica e contemporaneamente della creazione Enti così si può passare da una pagina ad un'altra semplicemente cliccando sulla linguetta in alto a sinistra corrispondente alla pagina che si vuole usare

Sulla parte sinistra della pagina abbiamo i filtri per la ricerca e una anteprima di tutti gli enti già salvati, può essere utile per cercarli in velocità scrollando la barra, nella parte destra abbiamo il dettaglio dei dati dell'eventuale Ente che selezioniamo oppure la possibilità di crearne uno da zero cliccando sulla icona MESWEB 0012.png in corrispondenza del campo "Anagrafica", una volta cliccato questo pulsante si entrerà direttamente nella pagina di creazione della anagrafica

Compilare questi campi (obbligatori per poter salvare l'anagrafica)

Campo Descrizione
Data di validità inserire la data di validità,
MESWEB 0013.png
cliccando sul pulsante con la matita blu, cliccare due volte sul campo data così che venga valorizzata automaticamente la data odierna, infine cliccare su conferma
Tipologia di soggetto selezionare dal menu a tendina,
MESWEB 0014.png
la voce "Persona Giuridica"
Ragione Sociale nella sezione Persona Fisica/Persona Giuridica digitare la descrizione della Ragione sociale del soggetto dell'anagrafica. Si consiglia, per i comuni di iniziare sempre con la dicitura "Comune di ", esempio: Comune di Padova. Una volta inserita la descrizione si attiva il pulsante "Salva" che permetterà di salvare l'anagrafica
MESWEB 0015.png

Apparirà un messaggio indicante la mancanza di alcuni dati che comunque non sono obbligatori a cui va risposto "Si"

messaggio. rispondi si

infine vedremo il nostro nuovo ente nell'elenco in anteprima nella parte sinistra della pagina nella sezione di ricerca

elenco enti

ora questo ente lo si può usare nelle Notifiche semplicemente ricercandolo.

Inserimento di una notifica

Apriamo la finestra per inserire la nostra notifica, dalla barra in alto cerchiamo il comando corretto, ad esempio digitiamo "notifica" ci verranno presentati i risultati tra cui questo

Ricerca- scegli Inserimento notifiche

ovvero il primo risultato "Inserimento notifiche".

Andiamo a caricare i dati partendo dall'altro e andando verso il basso:

Dettaglio

sezione dettaglio
Campo Descrizione
Messo comunale caricare il nominativo del messo che andrà a notificare, scrivere nel campo il cognome oppure il codice di caricamento. Se il messo è uno solo il codice sarà 1. Premere invio per eseguire la ricerca, se il risultato è uno solo verrà immediatamente riportato nel campo.
Protocollo scegliamo di compilare questo campo perché ci da la possibilità di ricercare nel protocollo! Quindi basta scrivere un filtro di ricerca, ad esempio il numero di protocollo, cliccare su Icona lente.png oppure premere INVIO
filtro per numero protocollo

e ci verrà mostrato il risultato della ricerca se i sono più d'uno, selezioniamo il protocollo che vogliamo collegare

selezione protocollo da risultato

e infine il collegamento verrà caricato nella notifica

prtocollo caricato in notifica
Note queste sono note della notifica generiche.

Destinatario

sezione destinatario
Campo Descrizione
Tipo destinatario Per default il destinatario si ricerca in anagrafica, ma diviene utile anche la possibilità di caricare a mano un destinatario generico, per far questo cliccare destinatario generico e scegliere "Destinatario generico". Si potrà, quindi compilare tutti i campi a mano
Destinatario Come detto sopra, a seconda di quale sia il tipo di destinatario questo campo permetterà di ricercare una anagrafica nell'Indice generale (default) scrivendo il nominativo nel campo e cliccando su Icona lente.png ci verrà riportata la finestra con i risultati (se più di uno) dove potremo selezionare e confermare il nominativo che ci interessa, oppure nel caso del tipo "generico" andremo a scrivere manualmente il nostro nominativo.
Indirizzo prendiamo in totale i campi "indirizzo", "CAP", "Provincia", "Comune", "Stato". Qui scriviamo le informazioni inerenti l'indirizzo del Destinatario oppure verranno caricate automaticamente se derivanti da anagrafica

Enti e uffici richiedenti

Enti

La regola è: la compilazione del campo "Ente richiedente" compila automaticamente anche gli altri due campi.

NOTA

posso selezionare nominativi diversi per i campi "Ente emittente" ed "Ente di restituzione" semplicemente cambiandoli, è solo il campo "Ente richiedente" che ha una influenza sugli altri due, non il contrario

Per creare nuovi Enti si rimanda al capitolo specifico.

Scaricare una notifica

Ricercare le notifiche

Quadro normativo - Definizioni

Il Messo Comunale

Possiamo definire il messo comunale quel dipendente del Comune al quale è attribuito il compito di portare a conoscenza dei destinatari determinati atti dell'amministrazione di appartenenza o più in generale della pubblica amministrazione.

Il messo in particolare è tenuto: • ad osservare gli obblighi di diligenza, lealtà ed imparzialità che qualificano il corretto adempimento della prestazione lavorativa; • a tenere un comportamento tale da stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione tra i cittadini e l'amministrazione; • ad anteporre il rispetto della legge e dell'interesse pubblico agli interessi privati propri od altrui; • ad ispirare le proprie decisioni e comportamenti alla cura dell'interesse pubblico che gli è affidato e del quale assume le responsabilità connesse ai propri compiti; • ad evitare nella vita sociale situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all'immagine della pubblica amministrazione da cui dipende. L'inosservanza del codice di comportamento da luogo a procedimenti e sanzioni disciplinari senza pregiudizio per altre azioni eventualmente esperibili in materia di responsabilità penale o civile. Occorre poi evidenziare che il rispetto delle norme di comportamento riveste una particolare importanza per il messo comunale in quanto la natura stessa delle funzioni che svolge lo portano ad un più frequente ed immediato contatto con il cittadino. Va anche considerato il fatto che il primo impatto degli utenti che accedono al comune coinvolge quasi sempre il messo (che nella maggioranza dei casi svolge anche le mansioni di usciere o presta servizio in divisa) al quale il cittadino fa riferimento per informazioni o notizie circa i servizi o gli uffici cui rivolgersi. Sotto questo profilo il messo è tenuto a dimostrare la massima disponibilità ed a prestare paziente attenzione ad ogni richiesta risultando del tutto evidente che un comportamento inadeguato, scorretto, non confacente o consono al ruolo (per incompetenza, scortesia, od altro) può generare un atteggiamento di sfiducia nei confronti dell'amministrazione o comunque nuocere gravemente all'immagine della stessa. Nell'esercizio delle sue funzioni il messo comunale, in base alla nozione dell'articolo 357 del codice penale, è considerato pubblico ufficiale e come tale se da un lato gode delle particolari forme di garanzia per gli eventuali delitti compiuti nei suoi confronti ( articoli 336 e seguenti codice penale) dall'altro ha l'obbligo di denunciare all'autorità giudiziaria i reati di cui sia venuto a conoscenza nell'esercizio e a causa delle sue funzioni ed è soggetto, in caso di omissione o violazione dei doveri connessi alla qualifica rivestita, a particolari responsabilità penali (tipiche od aggravate rispetto ai reati comuni). Tra i delitti in cui può incorrere il messo comunale in qualità di pubblico ufficiale si evidenziano, in particolare, quelli previsti dai sotto richiamati articoli del codice penale: • articolo 323, abuso d'ufficio; • articolo 324, interesse privato in atti d'ufficio; • articolo 326, rivelazione od utilizzo di segreto d'ufficio; • articolo 328, rifiuto od omissione atti d'ufficio; • articolo 361, omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale. Si ricorda, infine, che anche il messo comunale nel trattare i dati deve attenersi alle disposizioni contenute nel Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196 del 30 Giugno 2003). L'inosservanza di queste norme è, infatti, fonte di responsabilità e comporta il risarcimento del danno ai sensi dell'articolo 2050 del codice civile se si cagiona danno ad altri.

La Notificazione degli atti

Tutta la materia e la procedura relativa è trattata dagli articoli da 137 a 151 del codice di procedura civile e, per quanto riguarda alcune particolari forme di notificazione, dall'articolo 60 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 (notificazioni in materia tributaria), dalla legge 20 novembre 1982, n. 890 (per la notificazioni di atti a mezzo posta) e dalla legge 21 marzo 1983, n. 149 (per la notificazione all'estero limitatamente ai paesi che hanno sottoscritto la convenzione di Strasburgo). Le norme del codice di procedura civile, per quanto facciano riferimento solo alla figura dell'ufficiale giudiziario, sono applicabili anche alle notifiche da effettuare dal messo comunale e ciò in base al principio di completezza dell'ordinamento giuridico ed a costante dottrina e giurisprudenza. A fini strettamente ed esclusivamente pratici possono essere stabilite le seguenti equivalenze in ordine alle dizioni usate dal codice di procedura civile (riferite all'autorità giudiziaria) ricondotte all'attività del messo comunale: • per "ufficiale giudiziario" deve intendersi il messo comunale; • per "albo dell'ufficio giudiziario davanti al quale si procede" deve intendersi l'Albo Pretorio del comune dal quale il messo dipende ovvero si procede; * per "pubblico ministero" deve intendersi l'ufficio del pubblico ministero costituito presso il tribunale. L'articolo 2 del D.lgs. 19.2.1998, n. 51 ha infatti soppresso sia l'ufficio di pretura che l'ufficio del pubblico ministero presso la pretura circondariale. La notifica si concretizza nella consegna al destinatario da parte del messo comunale di un esemplare o una copia conforme dell'atto da notificare.

Da un punto di vista pratico si possono presentare i seguenti casi:

  • l'atto da notificare è costituito da due o più (se i destinatari sono due o più) esemplari originali o copie dichiarate conformi. La notifica si effettua consegnando uno qualsiasi degli esemplari a ciascun destinatario. • l'atto da notificare è costituito da un originale ed una o più copie conformi dello stesso in relazione al numero dei destinatari. La notifica si effettua consegnando la copia conforme e trattenendo l'atto originale.
  • l'atto da notificare è costituito dal solo originale e da una o più copie non dichiarate conformi dello stesso, ovvero da sole copie non dichiarate conformi. In tal caso, salvo che la copia conforme all'originale possa essere formata dallo stesso messo comunale, non è possibile procedere alla notifica.
  • Il messo effettua la notifica consegnando al destinatario un esemplare (se dispone di esemplari originali) od una copia conforme dell'atto (nel caso in cui abbia un solo originale). Sia sull'atto che consegna che sull'originale che trattiene inserisce in calce la relazione o relata di notifica.

La relazione di notifica o relata

La relazione di notifica (articolo 148 c.p.c.) può variare in base alla procedura di notifica posta in essere e, a seconda dei casi, deve indicare:

  • la persona alla quale è consegnata la copia e le sue qualità;
  • l'ora della consegna, nel caso sia richiesto dalla parte interessata, ai sensi dell'articolo 47 delle norme di attuazione del codice di procedura civile;
  • il luogo della consegna oppure le ricerche anche anagrafiche effettuate;
  • i motivi della mancata consegna e le notizie raccolte sulla reperibilità del destinatario.

La relazione è datata e sottoscritta dal messo. Prima delle modifiche introdotte dal D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia dei dati personali", l'articolo 139 c.p.c. prevedeva, in caso di consegna al portiere o al vicino di casa, che l'originale dell'atto fosse sottoscritto per ricevuta da colui che accettava di riceverlo. Tale disposizione indubbiamente lesiva del diritto alla riservatezza è stata abrogata. La modifica introdotta con il predetto D. Lgs. 196/2003 dispone infatti che: "Se la notificazione non può essere eseguita in mani proprie del destinatario, tranne che nel caso previsto dal secondo comma dell'articolo 143, l'ufficiale giudiziario consegna o deposita la copia dell'atto da notificare in busta che provvede a sigillare e su cui trascrive il numero cronologico della notificazione, dandone atto nella relazione in calce all'originale e alla copia dell'atto stesso. Sulla busta non sono apposti segni o indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto dell'atto." La relazione di notifica costituisce atto pubblico, che fa fede fino a querela di falso, in ordine all'attività svolta dal messo. L'originale dell'atto notificato con la relata di notifica è poi restituito all'amministrazione richiedente. Si deve sottolineare il fatto che il compito del messo si esaurisce con la consegna e la stesura della relata di notifica. Esula in modo assoluto dalle sue attribuzioni indagare circa la capacità giuridica o di intendere e volere del destinatario. Solo nel caso in cui la consegna avvenga in mani di persona diversa dal destinatario, il messo è tenuto a valutare l'idoneità del soggetto tenendo presente che la notifica non può essere effettuata in mani di persona con età inferiore ai 14 anni o palesemente incapace (v. al riguardo articolo 139 del c.p.c.).