Riscossione - Impostazioni atti: differenze tra le versioni
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Analizzando questa colonna, la prima casella che si incontra è quella della ''Descrizione'': questa, come già anticipato, contiene il nome dell'attore (che può essere modificato in qualsiasi momento, per rendere facilmente riconoscibile l'utilizzo dell'attore). | Analizzando questa colonna, la prima casella che si incontra è quella della ''Descrizione'': questa, come già anticipato, contiene il nome dell'attore (che può essere modificato in qualsiasi momento, per rendere facilmente riconoscibile l'utilizzo dell'attore). | ||
Subito sotto, si trovano le caselle per il ''Tipo di riscossione''. La prima casella è denominata ''Tipologia di riscossione'', e serve ad indicare se è il Comune stesso a gestire l'applicativo o se, invece, si è un concessionario. e si seleziona la prima voce, i campi presenti sulla stessa riga saranno non compilabili; viceversa, se si selezione il tipo di riscossione ''Concessionario'', sarà necessario indicare la ''Modalità di riscossione'' (in '''concessione''' o in '''affidamento''') e ''l'ente incaricato della riscossione''. Selezionando il tipo di riscossione ''Concessionario'', compariranno anche due ulteriori menù a tendina, sotto la casella del ''Macroservizio'': | Subito sotto, si trovano le caselle per il '''Tipo di riscossione'''. La prima casella è denominata ''Tipologia di riscossione'', e serve ad indicare se è il Comune stesso a gestire l'applicativo o se, invece, si è un concessionario. e si seleziona la prima voce, i campi presenti sulla stessa riga saranno non compilabili; viceversa, se si selezione il tipo di riscossione ''Concessionario'', sarà necessario indicare la ''Modalità di riscossione'' (in '''concessione''' o in '''affidamento''') e ''l'ente incaricato della riscossione''. Selezionando il tipo di riscossione ''Concessionario'', compariranno anche due ulteriori menù a tendina, sotto la casella del ''Macroservizio'': | ||
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Versione delle 15:29, 23 giu 2023
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Introduzione
La presente guida è uno strumento di consultazione rapida atto a facilitare l'utente nell'utilizzo di Sicraweb EVO.
Il tema affrontato è quello della scheda Impostazioni atti. In particolar modo la guida sarà così composta:
- cos'è e a cosa serve la scheda Impostazioni atti;
- com'è composta la maschera dell'Impostazioni atti;
- analisi delle impostazioni delle singole tipologie di atti;
- visualizzazione e modifica dei testi.
La frame oggetto di questa guida è accessibile da Tributi > Riscossione Entrate Tributarie > Strutture dati > Impostazioni atti.
Impostazioni atti
La schermata Impostazioni atti permette di configurare le diverse tipologie di atti e i parametri utilizzati dall'applicativo nel processo di Evoluzione atti.
La maschera può essere divisa in due colonne:
- la colonna dei risultati (a sinistra), riporta tutti gli "attori" presenti nell'applicativo;
- la colonna del dettaglio (a destra), riporta il dettaglio dell'attore selezionato.
La colonna dei risultati può contenere uno o più attori: ogni attore, deve avere un macroservizio configurato a lui dedicato (non possono esistere più attori che fanno riferimento allo stesso macroservizio. Il macroserizio viene creato e configurato dall'assistenza del Gruppo Maggioli). Per ogni riga sono presenti tre colonne di riepilogo, che indicano:
- la descrizione dell'attore (ovvero il nome che si è deciso di dare a quell'attore al fine di renderlo facilmente riconoscibile);
- il tipo di riscossione;
- la modalità di riscossione.
Selezionando un attore, si autocompilerà la colonna del dettaglio. Analizzando questa colonna, la prima casella che si incontra è quella della Descrizione: questa, come già anticipato, contiene il nome dell'attore (che può essere modificato in qualsiasi momento, per rendere facilmente riconoscibile l'utilizzo dell'attore).
Subito sotto, si trovano le caselle per il Tipo di riscossione. La prima casella è denominata Tipologia di riscossione, e serve ad indicare se è il Comune stesso a gestire l'applicativo o se, invece, si è un concessionario. e si seleziona la prima voce, i campi presenti sulla stessa riga saranno non compilabili; viceversa, se si selezione il tipo di riscossione Concessionario, sarà necessario indicare la Modalità di riscossione (in concessione o in affidamento) e l'ente incaricato della riscossione. Selezionando il tipo di riscossione Concessionario, compariranno anche due ulteriori menù a tendina, sotto la casella del Macroservizio:
- Parametri Service Maggioli Tributi;
- Parametri fatturazione Maggioli Tributi.
La casella del Macroservizio, permette di associare l'attore al macroservizio creato: ogni macroservizio può essere associato ad un singolo attore.
La casella denominata Soglia minima permette, appunto, di impostare la soglia minima per la quale l'applicativo proporrà l'evoluzione dell'atto: se, ad esempio, la soglia minima è impostata su 5€, l'applicativo proporrà di evolvere tutti gli atti che hanno un importo superiore (o uguale) a 5€ mentre, per tutti quegli atti che hanno un importo inferiore, non verrà proposta l'evoluzione.
La casella Tolleranza insoluto, permette di impostare una soglia per la quale, se un atto presenta un insoluto minore (o uguale) alla soglia impostata, non verrà proposta l'evoluzione dell'atto.
Al di sopra di quest'ultima casella, sono presenti due caselle che possono essere attivate o meno:
- Installazione MT;
- Passa gli oneri agli eredi che, se attivata, permette (in caso di un contribuente deceduto) di trasferirne gli oneri agli eredi.
Subito sotto, invece, è presente un riquadro denominato Numero giorni di prescrizione, contenente due caselle compilabili:
- Avviso;
- Pericolo.
Queste caselle permettono di impostare il numero di giorni in cui si vuole essere avvisati, prima che l'atto cada in prescrizione. Se, ad esempio, nella casella di Avviso si imposta un valore di 60, significa che si vuole che l'applicativo evidenzi tutti quegli atti che cadranno in prescrizione entro 60 giorni. Per vedere se sono presenti degli atti che si stanno avvicinando alla prescrizione, è sufficiente andare a vedere le card degli urgenti, presenti nella scheda Evoluzione atti riscossione. Quando un atto rientra nella fascia dei giorni di Avviso, la card che lo contiene diventa di colore giallo; quando entra nella fascia di Pericolo, la card diventa rossa.
Al di sotto di questo riquadro, è presente un secondo riquadro, denominato Tipi voce provvedimenti esecutivi. Al suo interno sono presenti due caselle compilabili: la prima per il tipo Voce oneri esecutivi e la seconda per il tipo voci interessi di mora. Al loro interno, andrà ricercato il tipo di voce di entrata utilizzato per gli oneri esecutivi e per gli interessi di mora.
Al di sotto è presente una tabella, contenente tutte le tipologie di atti che l'attore selezionato può generare. Dall'intestazione della tabella, è possibile aggiungere una nuova tipologia di atto (cliccando sul +); eliminarne una (cliccando sull'icona del cestito) ed esportare la tabella (cliccando sull'icona dei tre puntini verticali). La creazione di una nuova tipologia di atto, è sempre vincolata alle tipologie presenti in elenco (non sarà possibile creare più tipologie di pignoramento, così come non è possibile creare una tipologia di atto fittizia). Cliccando sull'icona della matita, presente in fondo ad ogni riga della tabella, si accede alle impostazioni delle singole tipologie di atto.
In fondo alla schermata, è presente la Toolbar, contenente diversi pulsanti azione.