Riaccertamento residui: differenze tra le versioni
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Andando a dare un rapido sguardo invece alla variazione in aumento, possiamo dire che specialmente riguardo l’entrata viene fatta normalmente quando durante l’anno di consuntivo che stiamo chiudendo, è stato incassato di più di quanto era a residuo, questo sappiamo che è consentito, e nel caso sia stato fatto, sarà necessario prima di chiudere il rendiconto, andare a integrare il residuo in modo che non si determini un incassato maggiore del residuo. | |||
L’effetto di questa situazione potrebbe generare un residuo attivo negativo, dunque un effetto di abbattimento dell’avanzo di amministrazione, in questo caso aumentando il residuo, il saldo a fine anno sarà pari a zero. |
Versione delle 14:28, 12 feb 2024
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Introduzione
Lo scopo di questa guida è rendere autonomi tutti gli utenti, nelle fasi di gestione del riaccertamento.
Vediamo dunque, quali argomenti saranno trattati:
- Estrazione lista residui.
- Eliminazione residui attivi/passivi.
- Adeguamento residui attivi.
- Cambio di esigibilità su anno n+1 (Reimputazione).
- Adeguamento da reimputazione.
- Altre azioni eventuali.
NOTA Si ricorda che per eseguire alcune operazioni, potrebbero essere richiesti specifici permessi, i quali non vengono assegnati a tutti. Dunque consigliamo di verificare l'eventuale abilitazione prima di eseguire una specifica funzione. |
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Come raggiungere la pagina
È possibile raggiungere la pagina tramite il seguente percorso:
Ragioneria > Contabilità Finanziaria > Gestione > Ragioneria spese > Impegni-Prenotazioni
oppure:
Ragioneria > Contabilità Finanziaria > Gestione > Ragioneria entrate > Accertamenti-Prenotazioni
Estrazione liste residui
Il riaccertamento trova le sue basi da quella che possiamo definire come un estrazione di un elenco di impegni o accertamenti.
Per inizializzare questa estrazione e dunque procedere con il riaccertamento, sarà necessario raggiungere la pagina Impegni oppure Accertamenti, in quanto le due pagine hanno la medesima gestione.
Raggiunta la pagina, andremo a richiamare l’uscita e dunque tutti gli impegni e sottoimpegni partendo dall’anno competenza piu’ vecchio ad oggi.
in questo modo analizzeremo tutta la parte di residuo, inserendo la spunta Con disponibilita’ e naturalmente anche Con residuo, in questo modo prevale la disponibilita’ che può essere minore o uguale al residuo, dunque inserendo disponibilità estrarremo tutti gli impegni e sottoimpegni che hanno disponibilita e quindi anche residuo.
È possibile anche impostare altri criteri di ricerca avanzata, ad esempio fare un analisi per settore, per missione, oppure per titolo, inserendo ad esempio il titolo 1.
Lanciando la ricerca troveremo i dati estratti nella griglia, da qui si potrà anche produrre un file excell al fine di analizzare la situazione esternamente.
INFORMAZIONE L’obiettivo del riaccertamento è quello di andare a modificare l’importo di residuo, quindi andare eventualmente ad eliminare un residuo passivo oppure un residuo attivo, andare eventualente ad aumentare il residuo attivo per quanto riguarda le entrate al fine di allienare l’accertato con l’incassato, qualora sia stato incassato piu di quanto accertato, infine cambiare l’anno di competenza con un cambio di esigibilità attraverso l'operazione di reimputazione. |
Per effettuare il riaccertamento è possibile operare massivamente oppure per singolo impegno.
A questo punto selezionato l’impegno, recandoci nelle azioni troveremo in base ai permessi posseduti dall’utente che sta effettuando questa operazione, la voce NUOVA VARIAZIONE/RIACCERTAMENTO, questo perché il riaccertamento in realtà è una variazione.
NOTA Con questa funzione è possibile fare una variazione a competenza, perche magari bisogna integrare o ridurre un impegno a competenza, oppure fare l’operazione di riaccertamento dei residui. |
Nuova variazione/Riaccertamento
Raggiunta questa funzione possimo notare in alto la presenta dei riferimenti alla determina riguardante l'atto autorizzatorio con cui gli uffici responsabili autorizzano l'eliminazione di un residuo oppure una reimputazione.
1. Azione da eseguire
La funzione è caratterizzata da questo primo campo da cui è possibile scegliere il tipo di azione, dunque se si tratta di un eliminazione di residuo tramite l'azzeramento, di integrazione, oppure di reimputazione.
2. Riuso del budget
Tramite il riuso del budget comunico al programma che con la somma che andrò a eliminare non voglio farci nulla, dunque in questo caso dovremo inserire Nessuna azione, altrimenti potremo dire al sistema che con la somma a disposione potrebbe fare un nuovo impegno, oppure aumentare un impegno esistente, oppure se si tratta di un eventule sottoimpegno, con una riduzione si riporteranno i soldi al padre.
INFORMAZIONE Capita spesso generando delle economie su degli impegni relativi ad una certa opera, di poter utilizzare quelle somme per andare ad integrare un altro impegno relativo ad una stessa opera. |
3. Tipo variazione
Il tipo variazione è un campo personalizzabile, ossia permette creando vari tipi di variazione anche semplici, di estrarre tutti gli impegni eliminati per tipo di variazione, quindi chedere al sistema quale'è il totale delle variazioni fatte con quel tipo di informazione.
Naturalmente questa informazione può essere inserita a livello generale qui dalla testata, in quanto è possibile a ridurre N impegni tutti con la stessa motivazione di base, oppure inserendo singolarmente la voce a livello di ogni riga, dove troviamo situato lo stesso campo.
4. Data da applicare
Una particolare attenzione da porre, riguarda la data a applicare, diciamo che il riaccertamento normalmente viene fatto sempre al 31/12 dell’anno del rendiconto, questa data è fondamentale perché risulta essere la data in cui effettivamente quella variazione avrà effetto, dunque se inserissimo in questo caso, una data magari inerente a gennaio 2024 , il rendiconto 2023 non terrà conto di quel riaccertamento, dunque è fondamentale che la data sia minore o uguale al 31/12/anno rendiconto.
5. Descrizione movimento.
È possibile aggiugere una descrione aggiuntiva, quindi semplicemente ripetere il tipo variazione oppure una descrizione piu analitica.
Variazione in diminuzione
Questa operazione, fatta come nell'immagine che segue servirà per andare ad eliminare un residuo passivo.
Eseguendo l’operazione, il programma andrà ad inserire un movimento di tipo variazione, quindi un movimento a sé, che avrà un suo numero ed un suo progressivo.
Dopo aver ricevuto la notifica, è possibile vedere la variazione che è stata generata.
A questo punto troviamo la riga di variazione che posso andare a consultare dall’importo, dove troverò anche il link di rimando all’impegno padre, da cui andando in composizione potrò trovare sia la riga di impegno che la sua variazione.
Variazione in diminuzione
Andando a dare un rapido sguardo invece alla variazione in aumento, possiamo dire che specialmente riguardo l’entrata viene fatta normalmente quando durante l’anno di consuntivo che stiamo chiudendo, è stato incassato di più di quanto era a residuo, questo sappiamo che è consentito, e nel caso sia stato fatto, sarà necessario prima di chiudere il rendiconto, andare a integrare il residuo in modo che non si determini un incassato maggiore del residuo.
L’effetto di questa situazione potrebbe generare un residuo attivo negativo, dunque un effetto di abbattimento dell’avanzo di amministrazione, in questo caso aumentando il residuo, il saldo a fine anno sarà pari a zero.