Riscossione - Gestione dati acquisiti
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Introduzione
La presente guida è uno strumento di consultazione rapida atto a facilitare l'utente nell'utilizzo di Sicraweb EVO.
Il tema affrontato è quello della scheda Gestione dati acquisiti. In particolar modo la guida sarà così composta:
- cos'è e a cosa serve la scheda Gestione dati acquisiti;
- com'è composta la scheda Gestione dati acquisiti;
- analisi dettagliata della maschera e delle sue funzioni.
La frame oggetto di questa guida è accessibile da Tributi > Riscossione Entrate Tributarie > Elaborazione dati > Acquisizione > Gestione dati acquisiti.
Gestione dati acquisiti
La schermata Gestione dati acquisiti permette di elaborare i dati importati e inserirli all'interno dell'applicativo, per essere poi evoluti e lavorati. Una volta eseguita la procedura di acquisizione di una lista di carico, infatti, i dati sono importati ma non ancora lavorabili. Bisognerà effettuare le operazioni di diagnostica (presenti in questa scheda), per far sì che il programma "legga" correttamente il file importato e sia in grado di acquisire correttamente tutti i dati. Prima di procedere con l'analisi dei passaggi da compiere, si illustrerà la composizione della schermata. La maschera può essere scomposta in tre parti:
- la colonna di sinistra, racchiude una serie di filtri che permettono di effettuare ricerche più specifiche alle proprie esigenze;
- la tabella a destra, mostra i risultati della ricerca;
- la toolbar in fondo alla maschera, contenente dei pulsanti azione da poter utilizzare per compiere diverse operazioni sui dati ricercati.
Di seguito verranno analizzate nel dettaglio le singole parti che compongono la maschera.
Filtri
- Il primo filtro della colonna, è l'unico obbligatorio e serve per ricercare i dati per una specifica Area di provenienza. In fase di acquisizione dei dati, infatti, è necessario indicare l'area (ovvero la tipologia di tributo) in cui questi dati saranno elaborati e gestiti. Una volta selezionata l'area di provenienza, se potrà cliccare sul Cerca per far apparire sulla destra tutte le liste di carico collegate a quella specifica area, con tutte le anagrafiche dei contribuenti che ne fanno parte.
- Successivamente, è possibile filtrare i dati per Lista di carico, così da poter vedere i dettagli di un carico importato. Questo filtro permette anche di abilitare il tasto Elimina elaborazione, presente nella toolbar (per maggiori dettagli, vedere il paragrafo Toolbar).
- È possibile ricercare un singolo contribuente, compilando il campo di filtro Codice fiscale.
- Il filtro Formato carico, permette di ricercare i dati acquisiti con un formato specifico del file. Da questo elenco a discesa, si possono vedere tutti i tipi di formato con cui è possibile acquisire i file.
INFORMAZIONE Formati in cui è possibile importare una lista di carico:
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- Il filtro Stato partita, permette di ricercare i dati in base allo Stato in cui si trovano. Questi possono essere tre:
- Da bonificare, è il primo stato in cui si trova una lista di carico: significa che il file è stato acquisito, ma ancora non sono state effettuate le operazioni di diagnostica;
- Bonificata, indica che sulla lista di carico sono state effettuate le operazioni di diagnostica, ma che il carico non è stato ancora elaborato;
- Caricata, indica che sulla lista di carico sono state eseguite tutte le operazioni di diagnostica e che il carico è stato elaborato. La lista di carico è, quindi, stata elaborata correttamente ed è possibile iniziare a generare gli atti.
- Il filtro Tipologia soggetto, permette di cercare i dati riferiti solo alle persone fisiche o solo alle persone giuridiche.
- Infine, si trovano una serie di filtri che possono essere attivati (o disattivati), semplicemente spuntando la casella di controllo (oppure lasciandola vuota). Inizialmente le caselle presentano un segno "-" al loro interno, indicando che non sono né attivate, né disattivate: semplicemente vengono ignorate in fase di ricerca, a meno che non si decida di attivare (o disattivare) qualche casella di filtro.
- In fondo alla colonna dei filtri, sono presenti tre pulsanti azioni:
- partendo da sinistra, il primo che si trova è il pulsante Ripristina. Se cliccato, rimuove tutti i filtri applicati, permettendo di effettuare una nuova ricerca.
- Il secondo pulsante, rappresentato da una lente con una stella al suo interno, permette di salvare i filtri inseriti, in modo da poter effettuare una ricerca con gli stessi parametri (senza dover selezionare i filtri di volta in volta).
- L'ultimo pulsante è quello denominato Cerca, che permette di avviare la ricerca dei dati, con i filtri selezionati.
- partendo da sinistra, il primo che si trova è il pulsante Ripristina. Se cliccato, rimuove tutti i filtri applicati, permettendo di effettuare una nuova ricerca.
Tabella dei risultati di ricerca
Questa tabella permette di mostrare i dati ricercati.
Sull'ultima colonna a destra, è presente un'icona rappresentata da una matita. Cliccando su quell'icona, è possibile entrare nel dettaglio della riga selezionata.
Questo offre un riepilogo generale dei dati del contribuente selezionato.
La maschera è composta da una riga iniziale, contenente dati di riepilogo come: il codice fiscale del contribuente che si sta visualizzando; il codice della partita e lo stato della lista.
Immediatamente sotto, sono presenti due colonne:
la colonna di sinistra, denominata Carico voci, rappresenta un riepilogo degli importi che si stanno caricando per quel contribuente. Selezionando una riga, si autocompilerà la colonna di destra Dettaglio voce, mostrando maggiori dettagli sull'importo selezionato.
Al di sotto sono presenti dei menu a tendina, che contengono maggiori dettagli sulla posizione del contribuente selezionato, in particolare:
- Generalità, ovvero un riepilogo sintetico dei dati anagrafici del contribuente. La prima casella, denominata Anagrafica, presenta una freccia che indica a destra: cliccandola, si aprirà la scheda dell'anagrafica del contribuente;
- Residenza, ovvero la residenza indicata nel file importato per il contribuente;
- Recapito, ovvero l'indirizzo di recapito riportato nel file importato;
- Coobbligati, se presenti, sono indicati i dati anagrafici e il tipo di coobbligazione dei soggetti indicati come coobbligati per il contribuente selezionato (vedere l'ultima diagnostica, nel paragrafo Toolbar.
Tutti questi dati, sono solo in visualizzazione, ad eccezione del campo Residenza (dov'è possibile apportare modifiche).
Toolbar
La toolbar presenta 4 pulsanti azione:
- Elimina elaborazione, si attiva solamente se si è avviata una ricerca filtrando i dati per una lista di carico specifica. Cliccandolo, si procederà con l'eliminazione della lista di carico (è possibile solo se la lista non ha subito evoluzioni);
- Stampe, permette di avviare 2 tipologie di stampa:
- Stampa riepilogo, che permette una stampa "a video" con un riepilogo sintetico e quantitativo dei dati ricercati. È anche possibile scaricare e/o stampare questo file in pdf;
- Stampa analitica, invece, permette di esportare un file CSV con i dettagli precisi della ricerca effettuata.
- Diagnostiche, apre un menù a tendina con tutte le diagnostiche che si possono avviare. Una volta acquisito un file, per poterlo elaborare e poi evolvere, è necessario eseguire prima le diagnostiche:
- la prima che si trova è la Diagnostica informazioni libere. Questa si usa solamente per le importazioni di un file R290 e serve per configurare l'applicativo alla lettura delle informazioni libere contenute nel file. Cliccando su questa diagnostica, si aprirà una nuova scheda per la gestione del parser che permette di ricercare un parser già creato, oppure di aggiungerne uno nuovo. Cliccando sull'icona del +, si aprirà una nuova scheda denominata Parser, utile per crearne uno nuovo (vedere il sottoparagrafo Parser). Una volta selezionato il parser da utilizzare, bisognerà cliccare sul pulsante Avvia diagnostica, per avviare la procedura automatica di lettura e importazione delle informazioni contenute nel campo libero del file.
- Una volta completato il processo, si potrà procedere con la seconda diagnostica: Inserisci anagrafiche intestatari. Questa andrà a creare le anagrafiche dei contribuenti riportati nel file importato, se non presenti nel database dell'applicativo. Una volta cliccato su questa diagnostica, apparirà un messaggio di avviso con il dettaglio dell'operazione che si andrà a compiere (come riportato nell'immagine seguente).
Una volta cliccato su Sì, si avvierà il processo. Al termine, apparirà una notifica ad indicare il completamento del processo, riportando un riepilogo delle voci caricate. - La stessa procedura avviene per la diagnostica successiva: Inserimento anagrafiche coobbligati.
- La diagnostica successiva, come suggerisce anche il nome, permette di inserire le date e il numero dei documenti (il tutto in maniera automatica). Una volta completata la procedura, apparirà un messaggio di conferma del completamento (come riportato nell'immagine seguente).
- la diagnostica successiva permette di inserire i Codici tributo. Il programma eseguirà la procedura in modo automatico, facendo comparire un messaggio di riepilogo dove conferma che tutti i codici tributo sono stati compilati (o, in caso di errore, dirà quali codici mancano).
- L'ultima diagnostica, può essere lanciata se si vuole definire la tipologia di coobbligato. Una volta selezionata, a tutti i coobbligati presenti nella lista di carico, verrà applicata la tipologia scelta.
- la prima che si trova è la Diagnostica informazioni libere. Questa si usa solamente per le importazioni di un file R290 e serve per configurare l'applicativo alla lettura delle informazioni libere contenute nel file. Cliccando su questa diagnostica, si aprirà una nuova scheda per la gestione del parser che permette di ricercare un parser già creato, oppure di aggiungerne uno nuovo. Cliccando sull'icona del +, si aprirà una nuova scheda denominata Parser, utile per crearne uno nuovo (vedere il sottoparagrafo Parser). Una volta selezionato il parser da utilizzare, bisognerà cliccare sul pulsante Avvia diagnostica, per avviare la procedura automatica di lettura e importazione delle informazioni contenute nel campo libero del file.
INFORMAZIONE Le tipologie di coobbligazione sono:
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- Elaborazione carico: una volta completate le diagnostiche, si può procedere con l'elaborazione del carico. Completata la procedura, apparirà una maschera che conferma l'avvenuta elaborazione. Cliccando su Conferma, la maschera si chiuderà e il processo sarà completato. Ora è possibile lavorare gli atti importati con la lista (ad esempio, andando nella scheda Evoluzione atti riscossione e filtrando i dati per la lista di carico appena importata).
Parser
Il parser ha lo scopo di dire al programma quali informazioni si vogliono cercare all'interno del campo libero di un file R290, e come deve "leggerle". Questa diagnostica è l'unica che non avviene in modo automatico, in quanto è necessario fornire precedentemente le istruzioni all'applicativo per poter estrapolare le informazioni ricercate. Sarà necessario creare un nuovo parser ogni volta che il file R290 presenta una struttura della frase che compone la parte delle informazioni libere diversa da quelle già analizzate e importate. Questa maschera si presenta con delle informazioni di riepilogo collocate nella parte alta della pagina. Al centro è presente una tabella dove sarà possibile creare il parser e, in fondo alla pagina, sono presenti due caselle di testo:
- una compilabile (a sinistra);
- una di sola visualizzazione (a destra).
Procedendo dall'alto verso il basso, come prima cosa si trovano le informazioni relative all'applicazione su cui si sta lavorando; le informazioni sul formato della lista di carico e quelle relative al codice e alla descrizione. Il campo Descrizione è l'unico campo compilabile e permette di attribuire un nome al parser che si sta creando, in modo da poterlo richiamare ogniqualvolta si importi un file con la stessa struttura del campo libero.
La tabella centrale, permette di segnalare all'applicativo quali informazioni deve cercare nel campo libero e come leggerle.
Cliccando sull'icona del + (presente nell'intestazione della tabella), si aggiungerà una riga alla tabella.
La prima colonna indica l'ordine con cui le informazioni ricercate sono disposte sulla riga del campo libero.
La Destinazione, indica l'informazione che si vuole cercare all'interno delle informazioni libere.
All'interno del Marcatore iniziale, si andrà ad inserire l'insieme di caratteri (comprensivi di spazi) che precedono l'informazione che si vuole leggere: ad esempio, se si vuole estrapolare il numero del documento dalle informazioni libere, si inseriranno i caratteri che precedono questo numero.
NOTA Il numero dei caratteri da digitare non è predefinito, ma si consiglia di utilizzare un numero sufficiente di caratteri in modo tale che il marcatore iniziale non sia simile ad un altro, cosicché l'applicativo possa identificare solo quella stringa di caratteri ed estrapolare solo il dato corretto |
La colonna Modalità di estrazione, permette di dire all'applicativo il punto finale da cui estrapolare il dato. Se, ad esempio, si seleziona la voce Fino al marcatore finale, l'applicativo estrarrà il dato iniziando dalla fine della stringa del marcatore iniziale, fino a quando non inizierà la stringa di caratteri del marcatore finale.
La colonna Marcatore finale, all'opposto del marcatore iniziale, indica la stringa di testo finale, ovvero la stringa di caratteri (compresi gli spazi) che si trovano immediatamente dopo l'informazione che si vuole estrapolare. Il testo contenuto tra i due marcatori, verrà estrapolato e dovrà contenere l'informazione che si vuole importare.
Successivamente, si potrà cliccare nuovamente sul + per aggiungere una nuova riga e ricercare un'altra tipologia di informazioni. E così via fin quando non si saranno inserite tutte le righe per estrapolare i dati contenuti nel campo libero del file.
Al di sotto di questa tabella, all'interno della casella di sinistra, andrà inserita una riga di testo delle informazioni libere (ovvero quella riga da cui si vuole prendere le informazioni). Lo scopo di questa riga è quello di poter analizzare la struttura delle informazioni libere, così da poter impostare al meglio il parser. Questa riga va inserita prima di iniziare ad aggiungere le righe sulla tabella centrale, questo perché può essere utile non solo da avere sempre visibile mentre si costruisce il parser, ma anche per poter copiare ed incollare i vari marcatori. Una volta completata la tabella centrale, si potrà cliccare sul tasto Test (in basso a sinistra), per far eseguire un test all'applicativo. Si autocompilerà, in questo modo, la casella in basso a destra. Quì l'applicativo riporterà la riga che si è deciso di analizzare e i dati che ha estrapolato utilizzando le istruzioni scritte nella tabella centrale. Se le informazioni che l'applicativo ha estratto sono correte, si potrà procedere col salvare il parser e dare Conferma per utilizzarlo; al contrario, sarà necessario apportare modifiche alla tabella centrale.
Una volta confermato, si tornerà alla schermata precedente, dove si potrà cliccare su Avvia diagnostica, per avviare la diagnostica delle informazioni libere (vedere il paragrafo Toolbar > Diagnostiche).